6.12.11

I racconti di Ninopoli

tolstoj illustrazione ballarini

Eroe del racconto, eroe che io amo con tutta l'anima e che ho sempre cercato di riprodurre in tutta la sua bellezza, e che sempre è stato, è e sarà meraviglioso, eroe del mio racconto è la verità.

(da I racconti di Sebastopoli - L.Tolstoj)



*

1.12.11

Nina Vapore e il Vincitore

ninestrone illustrazione minestrone

A Mezzanotte dell'ultimo lunedì di Novembre, Nina fu rapita dal Ninestrone vincente: la calò nel pentolone per cucinarla per benino, ninetta in dadolata, tra aromi e amori.
Ma per la stessa ragion d'essere che un minestrone ha, non riusciva a metter ordine preciso tra i pensieri.

C'erano profumi bollenti di rapa rossa che arrivavano dai pentoloni di rame, il rumore di una passeggiata sui passetti di una pupa dalla mano piccola nella mano grande, o evoluzioni dentro i corridoi di una storia d'amore, tra le vesti di una cipolla nuda, in salti di storie vere per ogni ortaggio disegnato, e ancora e ancora, ché i ninestroni sono così, infiniti, molteplici e straboccano di fantasia e di ingredienti reali, che non puoi giudicarli, li ami tutti, e tutti sorprendono.

"Il minestrone è un piatto che varia a seconda della regione e della stagione e si declina in molte variazioni rendendo impossibile definirne univocamente la ricetta."

Facile dir così, perché c'era da decidere, si disse Nina. Dove verresti cucinata tu, che a ogni riga hai sentito l'affettar di verdure e il componimento come di fiori, e sei saltata da un verso all'altro come fosse tuo il terreno sotto?

E allora a Mezzanotte di quell'ultimo lunedì di Novembre di cui sopra, Nina balzò dentro a un pentolone in particolare, e diventò vapore.

Una storia ninestronica che coniugava più sinfonie, di quelle che 1+1 fa 3, e va bene lo stesso. A due mani, e a distanza, un mescolìo di pensieri e attitudini incrociati. Che al ritmo di quella sinfonia stavi sospeso pure tu a prender le altre nuvole lassù e a giocarci a far le forme.
Una canzone che tanto amo di Joni Mitchell, Blue, suonava una melodia simile mentre leggevo la loro piccola storia.

Lascio a voi la ricetta di A. e Maiko, di un piatto fumante già vissuto, e quel bouquet sorprendente venuto prima, per caso e perfetto, fino allo sbriciolìo di una poesia che tutt'ora punge dentro, ma dolce come il contrasto perfetto tra cavol e fiori, in una casa comune, un sentire fuso in due assieme appassionatamente, in un tacito accordo musicale tra loro. E anche con noi, io sento.

Qui il Ninestrone "Ikebana" di Aldebarina e Maiko,
*Ninestrone 2012*

E poi penso agli spartiti che tutti avete scritto. Non era facile, io credo: le dissonanze, le cose in apparenza separate, farle musica è molto difficile, bisogna trovare l'attimo, ma pure la formula che le lega assieme. È un buon esercizio per vedere bene le cose, e costruirle. Nina lo tenta spesso, e a volte riesce a volte no.

Allora, siccome tutti voi io vorrei al mio tavolo, anzi facciamo che Nina vorrebbe essere a tutte le vostre tavole fumanti, calde familiari, a volte quasi dolorose quanto intense, come è ogni cosa viva, ha deciso che un ortaggio di questo Ninestrone vi raggiungerà come augurio e sorridente grazie colorato.

A tutti i partecipanti del Menu (che qui potete leggere in ordine d'arrivo), una CartoNina ninestronica vi aspetta: scrivete alla mia e-mail e lasciate il vostro nome, blog e indirizzo (dov'è la vostra cucina insomma!), e la spilungona Signorina Porro o forse la folletta Radicchio o magari il Signor Melanzana (è miope come una talpa poverino, ma la strada la troverà senza dubbio alcuno), porterà gli auguri di Nina chez vous. Vi va?


Grazie a tutti per le ricette preziose che avete lasciato, scritto e condiviso.

Nina vi abbraccia e siede al vostro piatto, a specchiarsi un po' ovunque.



Blue, songs are like tattoos
You know I’ve been to sea betore
Crown and anchor me
Or let me sail away
Hey blue, here is a song for you
Ink on a pin
Underneath the skin
An empty space to fill in
Well there’re so many sinking now
You’ve got to keep thinking
You can make it thru these waves
Acid, booze, and ass
Needles, guns, and grass
Lots of laughs, lots of laughs
Everybody’s saying that hell’s the hippest way to go
Well I don’t think so
But I’m gonna take a look around it though
Blue, I love you


Blue, here is a shell for you
Inside you’ll hear a sigh
A foggy lullaby
There is your song from me.


(Blue - J.Mitchell)


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