27.9.11

Quello che siamo

Francesca


illustrazionefrancesca ballarini diventa ciò che sei

Michelangelo Buonarroti illustrazione Francesca Ballarini


rob brezsny illustrazione

Michelangelo Buonarroti illustrazione

Michelangelo si dichiarava artista "del levare", piuttosto che "del mettere", cioè per lui la figura finale nasceva da un processo di sottrazione della materia fino al nucleo del soggetto scultoreo, che era come già "imprigionato" nel blocco di marmo. In tale materiale finito egli trovava il brillio pacato delle superfici lisce e limpide, che erano le più idonee per valorizzare l'epidermide delle solide muscolature dei suoi personaggi.  (Baldini)


Oggi sono inciampata in questa frase qui:
"Il nostro compito è diventare sempre più quello che siamo. Un poeta cresce quanto più è capace di essere a suo agio di fronte alla vita”. 

Ecco, io penso che dovremmo fare tutti come Michelangelo. 

Ché il bene, quell'agio, ce lo creiamo noi quando ci conosciamo, quando ci sprigioniamo, arriviamo sempre più vicino alla nostra radice. Nell'epidermide delle muscolature c'è già la risposta, la solidità. 
Tocca togliere e non mettere, capire dentro. 

Esci dall'ombra, ché magari scopri che hai delle mani super potenti e in una silhouette mica si contano le dita che possiedi, vieni fuori dal guscio ché respiri meglio, emergi dall'acqua ché ti ci puoi specchiare, togliti l'armatura ché è solo un mucchio di latta, sorgi dalla terra che c'è un sacco di sole là fuori. Qualsiasi sia il vestito che ti copre, spoglialo e diventa ciò che sei.




This time around | You can be anyone



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15.9.11

Il tempo di Nina

Il vento lieve di Settembre ha girato il suo soffiare, ha sbuffato le prime foglie secche, e ha portato la pioggia. Ad un tratto così forte e veloce, ché magari s'è pure alzata casa mia, via dal Kansas, e atterrata in una terra senza nome.
Quel pacco tanto atteso però mi ha trovata comunque, un po' come te. Per scelta e non per caso. Come a dire, "la strada di casa io la conosco".

Ha bussato, ho aperto, c'era di nuovo il nostro tempo dentro.

Un anno fa, per la casa editrice Cartilia, Nina firmò per la prima volta con i suoi disegni le due Agende 2011. Una sedia volante e una sirena mancata si fecero cercare da voi cuori cari, nelle librerie, in rete, tra gli scaffali, e adesso dondolano nelle borse, si accatastano tra libri e manuali, attendono sulla credenza della cucina, sulla tasca destra dei tuoi pantaloni, nei pacchetti regalo, dormono sulla coperta preferita.

E ora sono tornate, più mature di un anno. Come in un rito settembrino che si ripete (e io lì son la volpe che aspetta), hanno nuovi volti e nuove storie.  Le ho tirate fuori dalla scatola una a una, come degli specchi, ché di fronte alla pressione di ogni segno, fremeva addosso la pressione di quel sentire.

I disegni li conoscete, e riconoscerete, perché - come sempre dico - il tempo di Nina è di tutti.

 Agend-Nine Cartilia 2012 
a
diary 2012 cartilia francesca ballarini
(Agendina tascabile 12 mesi "Sei per me l'eterna estate" - 10,5x6,5 cm)

C'è un cocomero amato, che partì in veste di cartonina per tanti luoghi e tele e pensieri. Al centro di un un giardino d'inverno è colui che dice Sei per me l'eterna estate. E adesso - in un'ironica veste di agendina segnatempo - lui lo allungherà davvero il tempo. È magico ed è piccolo, una pietrapreziosa di carta, un orologio da polso, ma senza lancette. Handle with care.




 agenda d'autore francesca ballarini cartilia
(Agenda 12 mesi "No, oggi vado scalza" - 16,6x11,7 cm)

C'è una scarpa rossa, che, di fronte a una montagna di alternative - stringati, ballerine, stivaletti, in pelle o vernice nera, una scarpiera disordinata di dubbi, ché nessuno le assomiglia - prende l'unica scelta che desidera davvero. (Al momento, a cuore scalzo, è nel fiume a rinfrescare le caviglie.)


 agenda artistica francesca ballarini cartilia
(Agenda da tavolo 12 mesi "Quello che rimane"  - 17x25 cm )

Infine quei due volti, rimasti sospesi in un cielo di crepuscolo, che raccontavano gli Archi di tempo di Nina. Ora sono lì impressi in un quaderno di bordo, memoriale di Quello che rimane, anche quando il tempo è andato, perché il tempo non se ne va mai del tutto, se lo ricordi. 


Poi fece notte
due sedie di legno
sulla luna
sulle sedie
loro due
scalzi
l’uno di fronte all’altra
toccandosi appena
gli alluci.


agenda d'amore francesca ballarini


Nina felice,  col suo vero nome, nelle Feltrinelli, Fnac, Mondadori e in tutte le librerie con edizioni Cartilia.

agenda cartilia 2012 ballarini


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Ultimi aggiornamenti!  
Qui di seguito la lista dei punti vendita dove avvistar le agend-Nine 
(oltre ai negozi Cartilia di Ancona e Verona)!

dove trovare agenda cartilia ballarini
Nota: Alla Feltrinelli troverete il Cocomero, mentre alla Fnac (anche in e-commerce) "No, oggi vado scalza"; l'agenda grande "Due al crepuscolo" è meno diffusa, resto disponibile per far da N-intermediario :)!


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5.9.11

Mi fido di te


Io mi fido di te. È la prima cosa che ha pensato il mio cuore, credo, quando ti ha conosciuto. O la prima scelta che ha fatto, allora. Avessi tu avuto mani pericolose per lui - così leggero, di cristallo - una mano che era un martello e l'altra con un buco in mezzo in cui cadere, non gli sarebbe importato. Ha scelto così, sfrontato nella leggerezza dei suoi non-contorni, pesante con tutta la vita e l'incoscienza dentro, stava lì, sul tavolo, pronto a essere preso per finire nel tuo petto, ché nel tragitto l'avresti cullato sulla massa dell'acciaio, o tenuto in equilibrio sulle dita della mano buca. Si fida, e la fede è una cosa grande, ti fa luccicare, quando riconosci che è proprio così come ha creduto, che tu invece hai delle mani bellissime.



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