30.11.10

La radice della parola radice

nina illustrazioni francesca ballarini
Sono inquieta come un gatto inquieto.
Giro per casa e dimentico per quale motivo, mi metto seduta e non sto ferma, cammino e mi incanto su qualcosa, interrompendo il percorso da-a.

C'è un bonsai sul mio tavolo. È arrivato per regalo, ed è bellissimo, perché ha le cosce e pure un po' di ginocchia come radici, con le quali forma un arco, ma pure una A, e da lì partono le foglie di una chioma verdesmeraldo. Sicuramente ha delle braccia sotto altrettanto forti, e mi fa pensare a Dafne ("figlia del dio fluviale e della Terra") trasformata da Apollo in pianta d'alloro.
Lo guardo e mi ritempra l'animo, e avrei voglia di interrogarlo come un oracolo, a sciogliere questa smania di ora, perché vorrei riavere quelle radici lì, che conosco bene.

Possono le radici partire, gli chiederei?

Mesi fa osannavo le "radici profonde e trasportabili", che sei tu a portare con te.

Il punto è quando sono loro ad allontanarsi. In quel caso - assurdo - come si fa? Ti manca la terra sotto i piedi? No, ti mancano i piedi proprio. Le radici stanno o vengono portate, ma non possono allontanarsi da sole. Eppure accade. A volte pure in treno.

Sarà per questo che sono inquieta come un gatto inquieto. Vorrei dire alle mie radici di tornare, o portarmi con loro la prossima volta, trovo felice pensarmi come una dafne che non fugge più.



*

29.11.10

28 autunni per Nina


In sogno
dipingo come Vermeer.
Parlo correntemente il greco
e non soltanto con i vivi.
Guido l’automobile,
che mi obbedisce.
Ho talento,
scrivo grandi poemi.
(...)
Sareste sbalorditi
dal mio virtuosismo al pianoforte.
Volo come si deve,
ovvero con tutte le mie forze.
Cadendo da un tetto
so cadere dolcemente sul verde.
Non ho difficoltà
a respirare sott’acqua.
Non mi lamento:
sono riuscita a trovare l’Atlantide.
Mi rallegro di sapermi sempre svegliare
prima di morire.
Non appena scoppia una guerra
mi giro sul fianco preferito.
(...)
Qualche anno fa
ho visto due soli.
E l’altro ieri un pinguino.
Con la massima chiarezza.



(Elogio dei sogni - Wislawa Szymborska, grazie a Lily Brik)




*

25.11.10

Per chi legge la mano

jodorowsky nina illustrazioni francesca ballarini


Vorrei che nei tuoi occhi quando mi leggono non entri il mio ego ma entrino solo le mie parole.




*

18.11.10

Prospettive con punti di fuga

illustrazione disegno francesca ballarini gabbia d'amore

"Andiamo?" 
"Andiamo." 

I due non si muovono.


(Aspettando Godot - S. Beckett)



Nina Girapagina #2

illustrazione capelli francesca ballarini gira pagina

Nina seduta e disegna, s'ispira e inspira e respira, e sospira.
Nina siede e si sdegna, segna un sorriso, degna di un riso.

Chissà se è seduta su un letto di piume, come gran cuscino,
oppure aspetta di risorgere, forse sgorgare 
da una gonna a coda di sirena, 
bellepronta per quando farà festa?

Nina Girapagina dice cose senza senso,
ma lo nasconde il senso, perché il senso c'è tutto
e pure il verso, di quei capelli
all'aria, son pagine girate dal vento.


L'aube se lève
Et le vie ce cortège défile
tombe la neige
la danseuse se réveille s'étire
moi j'vais à pied
de mon lit à ma table y'a pas d'bus
dire que je vais rester
toute la journée
assise

Vous papillons épinglés
une belle nuit d'été sur ma page!
vous amoureux déchirés
couchés sur le papier bien sages!
c'est à mon tour regardez
j'ai une voix pour chanter
j'ai des pieds pour courir

j'vais quand même pas rester toute ma vie
à écrire.
*




*

15.11.10

Collezione NiNatale 2010

Anche a Ninopoli si fanno le sfilate, sapete? 

Soprattutto nei periodi di festa, soprattutto quando l'amore fiocca ovunque. 
Si cammina leggeri sulla neve e si mostrano cuori di diversa fattura. 
In una lingua comune, dicono tutti la stessa cosa
tra rose coraggiose,

e pensieri appena nati,

e sorprese a testa in giù,
e desideri di donar desideri,
e baci sospirati,

e rotondi, familiari abbracci.


Per il Natale (ma dico per tutte le feste, ma dico per tutto il tempo che uno desidera!), Nina ha scelto e creato una collezione speciale, svelando ma non troppo, tra trasparenze, pizzi, e soliti nascondini, un augurio prolungato, che sta in questo titolo, filo rosso comune

"A Natale tutti si amano"

Che sia sempre così.

Le 6 CartoNine si presenteranno allora, per il primo Natale assieme, come vostri biglietti d'auguri, stampate su art paper Fedrigoni, in edizione limitata, e firmate Nina.

Ndr, la carta artistica usata, di cui tanto son fiera, che splende di nero inchiostro e perfetta da incorniciare, è stata scelta dalla Nonna Bianca di cui prima (per chi seguisse le vicende familiari genealogiche di Nina). Io, dubbiosa tra tante carte belle, ho fatto decidere e "carezzare" a lei, che da buona carta carbone, e da ineguagliabile carta Bianca, non poteva sbagliare, con quelle mani dolci rugose che tanto hanno sentito.

E poi un piccolo lieto avviso! Tra poco infatti, questa collection approderà in Inghilterra, presso The Italian Bookshop, una delle più note librerie italiane a Londra. Le CartoNine si nasconderanno tra i libri regali di Natale, ma sempre parlando quella loro lingua lì, che è traducibile ovunque, ché basta il cuore.

Per chi è là, oltre il mare, io v'aspetterò (manco fossi l'Adele H. di Hugo...)!


Che sia presto o tardi, dunque, buoni preparativi a voi, da una natalizia Nina, e la cicogna, e la poiana, e l'oca, e il ranocchio, e il pesce palla, e il ranocchio, e il salmone, vestiti - e innamorati - a festa.



7.11.10

Carta carbone

illustrazione trombettista francesca ballarini

Avevo scritto tanto, ero pronta a suonare, ma le parole ritornano indietro. Forse è notte, o forse son troppe, e poi quando strabordano ne rimangono dentro al secchio solo alcune, alla rinfusa, che non c'hanno più un gran senso. Mi nascondo tra l'una e l'altra, e me la suono da me.


Poi penso a mia nonna che, alla veneranda età di 96 anni, da qualche giorno ha deciso per forza di cose di non portare più la dentiera.

Oggi son andata a trovarla, e lei nella composta elegante dignità di dama, sembrava un papero bisbetico. Ma, se ne sentiva il peso, non era visibile. Aveva messo il suo immancabile rossetto, vivido, di un rosso loquace.

Impartisce lezioni pure senza denti. Si chiama Bianca, e io credo sia un'ottima carta carbone.





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2.11.10

Svista


bacio ranocchio illustrazione francesca ballarini
"Lucy smise di cercare di capire se stessa, e si unì alle vaste schiere degli ottenebrati, che non seguono né il cuore né il cervello, e marciano verso il loro destino sotto l'insegna di una parola d'ordine. Queste schiere sono gremite di persone caritatevoli e pie, che però si sono arrese all'unico nemico che conta veramente – il nemico interiore. Hanno peccato contro la passione e la verità, e ogni loro affannosa rincorsa di una verità sarà vana. Col passare degli anni, diventano oggetto di critiche. La loro carità e la loro pietà mostrano delle crepe, il loro acume diventa cinismo, la loro generosità ipocrisia; dovunque vadano non producono che malessere. Hanno peccato contro Eros e contro Pallade Atena".

(E. M. Forster -"Camera con Vista")




Ci sono sviste e sviste.




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